domenica 26 maggio 2013

L'arrivo del fatidico momento e Verne "ingegnere ad honorem"

Quando comprai il libro, pensai subito che la componente di avventura avrebbe prevalso, come del resto la quasi totalità dei romanzi di questo genere; Verne mi stupisce: ha dedicato il 95% del libro alla preparazione della spedizione scientifica, mentre in un solo piccolo capitolo ci fa pervenire le condizioni dei protagonisti nello spazio tramite una lettera scritta da loro stessi.
Non me l'aspettavo, credevo che Ardan nello spazio fosse una storia che avrebbe incantato il lettore per almeno un centinaio di pagine, invece viene quasi "liquidato".
Sicuramente la parte che mi ha più stupito di questo libro è stata la nutrita parte dedicata alla risoluzione del problema come questione fisica: non ero a conoscenza dell'immensa cultura di Verne che trasuda da ogni pagina della sua opera, dalle relazioni degli inversi delle distanze all'utilizzo dei materiali (il fulmicotone è stato sicuramente il particolare più sorprendente a mio avviso).
Verne come ingegnere non sarebbe stato secondo a molti: la sua conoscenza e le sue previsioni azzeccate fanno di lui una biografia di cui sapere qualche cosa.

Enrico Tognarini

Nessun commento:

Posta un commento