mercoledì 17 aprile 2013

La Luna prima e dopo il viaggio

Nel momento in cui Barbicane e gli altri membri del Gun-Club decisero di avviare i preparativi per il viaggio sulla Luna, il satellite era già stato studiato a riguardo del suo moto e delle sue caratteristiche principali, ma il fatto più interessante di questi capitoli è senza dubbio la descrizione dell'influenza "lunare" dovuta alla divulgazione della notizia, l'autore ci tiene a precisare che persino il più ignorante degli Yankees ne sapesse come gli scienziati dell'Osservatorio di Cambridge.
Anche durante il vero viaggio del '69 ci fu una contagiosa euforia per la conquista scientifica dell'uomo, ma nel post viaggio, come influenzò il nostro vivere moderno?
A dire la verità, tolto il valore dell'impresa in sè, cosa resta?  Dare la risposta non è semplice, vorrei lasciare spazio a una delle voci italiane più belle della musica italiana, Giuliano Sangiorgi racconta come la vede lui.

Apollo 11 - Negramaro


Enrico Tognarini

martedì 9 aprile 2013

L'ingegneria Ottocentesca, ovvero le capacità al servizio della guerra

Un aspetto che caratterizza il nostro quotidiano è la sempre più crescente invasione della tecnologia nei più piccoli aspetti del nostro essere, e non viene meno la parte bellica: dalla creazione delle staffe per i cavalieri alle armi chimiche ce ne sarebbero di cose di cui parlare, ma vorrei soffermarmi particolarmente su come Verne a metà Ottocento veda l'ingegneria come il più grande strumento al servizio degli eserciti.
Nel romanzo da noi preso in analisi, lo scrittore descrive come gli Americani siano i più preparati in materia:
"Gli Yankees, questi assi mondiali della meccanica, sono ingegneri come gli Italiani sono musicisti e i Tedeschi filosofi... di nascita."
 

Inoltre viene messo in chiaro quanto sia importante per loro essere all'apice della loro "piramide sociale" (Il Gun-Club, ovvero un circolo di ingegneri dediti alla costruzioni di armi da fuoco), e per arrivarci devono creare un cannone che sia più potente rispetto a quello degli altri, inoltre si crea una sottocategoria meno considerata tra di loro, ovvero persone che hanno ideato bocche da fuoco più piccole
"In verità, gli inventori di pistole a quindici colpi, di carabine girevoli su perno e di spade-pistolenon godevano di troppa considerazione. Gli artiglieri erano superiori in ogni caso."

Ma l'aspetto più caratterizzante è che l'importanza dei soci del Gun-Club è data sulla base di quanto le proprie armi abbiano seminato morte e distruzione sui campi di battaglia.
"Dividendo il numero delle vittime cadute sotto i proiettili per quello dei soci del Gun-Club, si trovò che ciascuno di essi aveva ucciso una media di duemilatrecentosettantacinque (2375) uomini, più una frazione."

Piccola citazione, ma da non dimenticare, la superiorità della manualità e della messa in campo dei progetti allo studio attento e meticoloso, quasi per imparare dagli errori commessi:
"Ma cosa serviva tutta quella vana teoria senza la pratica?"










Riprenderemo al più presto l'analisi "Tecnologica-critica" del libro, sotto altri punti di vista.

Enrico Tognarini